1. |
Sentirsi a casa
03:47
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Non ci sono più
nette distinzioni,
linee di confine
e neppure i nostri discorsi.
Io so soltanto che
questo posto non fa per me.
Il fatto è che non riesco a smettere
di pensare a tutto il tempo
che io sto sprecando qui,
al senso di ignoto che si è creato
quando ci siamo seduti
per raccontarci gli ultimi anni.
Non ci sono più
nette distinzioni,
le vostre aspettative sono spesse
come le sbarre delle nostre prigioni.
Io so soltanto che
questo posto non fa per me.
Non riuscivo a smettere,
hai dovuto lasciarmi partire
per farmi capire che
il posto giusto non è un luogo,
ma soltanto un estremo
bisogno di ricominciare.
Continuando ad inseguire
un qualcosa che ci sfugge,
siamo servi del dinamismo
in cerca di un punto fermo.
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2. |
Fase REM
05:04
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Credi che non lo veda?
Che non lo senta
dal tono della tua voce?
Credi che non lo senta?
Io scommetto di no.
Ti chiedi: “Chi glielo fa fare?”
mentre cerchi di uscire dal fango,
“Ma poi il fango a chi resta?”
Meno male che siamo diversi.
Ti han detto che siamo da buttare,
non avevamo capito dov’era l’errore
con le nostre volontà di ferro,
la nostra casa magnetica.
Non entrerò in fase REM,
me ne andrò per ultimo, non cederò,
non voglio perdermi niente!
Mi fai credere che non sia fatto per me.
Scorre la matita sul foglio.
Fai spesso finta di svegliarti nel presente
e sei sorpresa di come son cambiati tutti.
Lo sai che fare una rivoluzione
vuol dire anche girare
percorrendo lo stesso tragitto?
I pianeti lo fanno, ogni anno.
Se resto io, te ne vai tu,
questo copione non funziona più.
Difficile, conviverci
ѐ forse chiedere troppo?
Se cerchi spazio, concedine,
è una legge inconfutabile.
Non entrerò in fase REM,
me ne andrò per ultimo, non cederò,
non voglio perdermi niente!
Mi fai credere che non sia fatto per me.
Scorre la matita sul foglio.
Non entrerò in fase REM,
non voglio perdermi niente!
Mi fai credere che non sia fatto per me.
Scorre la matita sul foglio.
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3. |
Terreno Morbido
03:54
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Oggi ho sentito
una notizia strana alla TV:
c’è un buco che si allarga
e non è quello che pensi tu.
La carne causa il cancro,
da domani inizio a fare sport,
si dorme un terzo della vita,
gli aerei ci avvelenano.
Lo sai che è terreno morbido,
sul quale fare crescere
il peggio di te
e poi iniziare il contagio
con tutte le mie energie.
Nasce fuori,
cresce dentro
senza apparenti logiche.
Ed eccolo, solido,
immobile davanti a me,
il dubbio e poi l’ostacolo.
E come sempre io m’illudo
di non poter scegliere
dove giace il limite.
So che dovrei aver fiducia in me
ora che inizia a crescere.
Mi chiedo a cosa serva Dio,
quando poi sono io che giudico:
dammi un principio da seguire
come souvenir.
Lo sai che è terreno morbido,
sul quale fare crescere
il peggio di te
e poi iniziare il contagio
con tutte le mie energie,
tutte le mie energie.
Nasce fuori,
cresce dentro
senza apparenti logiche.
Ed eccolo, solido,
immobile davanti a me,
il dubbio e poi l’ostacolo.
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4. |
Aiutati
03:49
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Logora,
non esiste soluzione,
solo starti a guardare
mentre precipiti.
Ed è assurdo!
Ti impegni solamente
nel trovare nuove scuse
per cui cominci a vivere
e poi, per stare sola,
mi hai chiuso fuori.
Fiammiferi ignifughi
si sfregano stando
in scatole senza fondo.
Ti prego aiutati.
Non è forse così?
Più vorrei esserci e meno servo,
se penso alle forze che sprechi
per tenermi né vicino, né distante...
sono ancora qui
che ti osservo
mentre vai in pezzi.
Quello che voi chiamate altruismo
è forse la ragione per cui
non voglio smettere?
o magari è perché
non voglio ammettere che
tu puoi farcela benissimo
anche senza di me.
Fiammiferi ignifughi
si sfregano stando
in scatole senza fondo.
Ti prego aiutati.
Non è forse così?
Più vorrei esserci e meno servo,
se penso alle forze che sprechi
per tenermi né vicino, né distante...
sono ancora qui
che ti osservo
mentre vai in pezzi.
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5. |
Mesi di silenzio
03:50
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Mesi di silenzio
solo per ricordare
che esiste vita
fuori dal Wi-Fi,
dal display;
che io non sono
il presidente
e tu non sei
l’opinione pubblica.
Mesi di apatia,
sperando di meravigliarsi ancora.
Ma ormai,
(non c’è più niente)
di tutto ciò
(che mi sorprende),
con questi vincoli
sono sempre più spento.
Comincio a capire
che il giorno
dura troppo poco
con la paura costante
di perdersi il meglio.
Mesi di silenzio
solo per riuscire ad ammettere
che ci vuole un disastro
per esser migliori.
Sperando poi succeda ancora.
Ma ormai,
(non c’è più niente)
di tutto ciò
(che mi sorprende),
con questi vincoli
sono sempre più spento.
x4
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6. |
Elda
04:21
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Le motivazioni son la colla che ci tiene qui
e piano piano la tua si sta seccando.
Un altro giorno in più e il pensiero
della resa rimarrà dov'è.
Ciò che ci resta non è neanche più a colori.
Bruciamo, ci spegniamo come candele.
La fiamma è il nostro legame,
la cera il nostro tempo: (e senza ossigeno)
ti dirò che va tutto bene.
E invece.
Ci si trova, ci si perde, ci si consuma,
ciò nonostante mi ricorderò di te
ed è abbastanza anche per chiedermi
che senso ha.
Per loro un giorno
sarò soltanto
un’altra foto
appesa al muro
ed è abbastanza
anche per chiedermi
che senso ha.
x2
Cerchi di aggrapparti,
ma tutto quel vetro attorno ti scivola.
Con il guanto della sfida ben saldo sulla
mano, tu ci guardi mentre noi ti salutiamo.
ti salutiamo
x3
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7. |
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Facciamo quello che possiamo
per cercare di non perderci,
e intanto…
e intanto lasciami,
voglio andare da solo.
Per farti battere più forte
pagherei ogni prezzo possibile.
Una buona base ci permette
una buona visione d’insieme:
con queste persone
dormi di giorno
e di notte si fanno spettacoli!
Non siamo forse
mossi da questo?
la continua ricerca
di uno scossone
fa muovere il mondo.
Lui si muove con te,
(e tu ti muovi con)
x4
Lui si muove con te!
x3
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8. |
Fiori
04:12
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Promettimi che lo accetterai,
se dovessi ucciderci qui.
Potremmo evitare
la parte in cui tutto
finirebbe per appassire.
Potremmo tornare sui nostri passi
senza aver nulla da rinfacciarsi,
senza più rimorsi, sottintesi,
occhiate storte e rospi amari,
niente più agglomerati
di episodi che ci siamo segnati.
Ti chiedo solo di lasciarmi
qualcosa da ricordare
Ti chiedo solo di
promettermi che lo accetterai,
se dovessi ucciderci qui.
Potremmo evitare
quei giorni in cui
non ci rimarrebbe
nient’altro che sopportare.
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9. |
Yellowstone
03:02
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Sorridi questa è la fine,
copriti, sta per arrivare.
Qui non puoi più vivere,
riusciremo mai a crescere?
È fin troppo semplice
aspettare la fine di tutto,
ma tu nonostante il fastidio,
la vuoi davvero vedere.
Vorrei chiederti
che cosa pensi
di domani, del mondo, di noi,
che effetto ti fa questo buio?
Quasi tutti lo chiedono,
di poter contare
anche solo un po’.
(Il coraggio si vede all'ultimo)
È questo il nostro momento.
Ma non vedi che,
uno schema c’è:
accendi un po’ la TV,
i problemi non ci sono più.
Siamo giovani,
tocca a noi ricostruire.
Pensaci! ne abbiamo il potere,
per chi verrà dopo di noi
ne abbiamo il dovere!
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10. |
Sir Alfred
06:10
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Immagina una realtà
senza conseguenze,
un sistema perfetto.
E già alle dieci e trenta di sera
noi non siam più quelli di prima.
La scienza ha stabilito che
effetto abbiamo sul mondo,
ma se fosse lui a consumarci?
Che cosa sarebbe un uomo
senza la sua corruzione?
puro ed immacolato, io lo conosco.
Gli scivola addosso, rimane immutato,
è lui l’unico, inalterato nel tempo.
E già alle dieci e trenta di sera
sento il mondo svanire da me.
Che cosa sarebbe un uomo
senza la sua corruzione?
puro ed immacolato,
per un po’.
Libero,
(Tutto questo mi scivola addosso)
ora so difendermi.
(è lui l’unico)
Libero
(Tutto questo mi scivola addosso)
potrei sorprenderti.
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DENTRO Belluno, Italy
I Dentro nascono nel 2015 dall'unione musicale di un gruppo di amici di Belluno.
La loro identità sonora è una
commistione di influenze eterogenee che collimano in un
punk rock da garage autentico ed onesto.
I testi delle loro canzoni sono estratti di esperienze di vita e riflettono quello che molti sentono dentro e non sanno descrivere.
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